La festa del 25 aprile ricordando il comandante Geppe.
Le Acli di Cagliari prendono parte all’iniziativa portata avanti a livello nazionale in collaborazione con l’ANPI e l’ANPC con l’obiettivo di conservare il ricordo del sacrificio di tanti nella lotta contro il nazifascismo.
Il ragazzo in uniforme nella foto in bianco e nero ha qualche anno in meno del giovane che tiene in mano l’immagine. In quel momento era ancora all’Accademia Aeronautica, ma di lì a poco, l’8 settembre del 1943, avrebbe preso il nome di Geppe e si sarebbe gettato nella lotta partigiana nel Modenese, alla guida della brigata Aldo Casalgrandi.
In occasione del 25 aprile, i ragazzi delle Acli hanno voluto dedicare un pensiero alla memoria del partigiano cagliaritano Antonio (Nino) Garau, scomparso nel luglio dello scorso anno a 96 anni. E lo hanno fatto prendendo parte all’iniziativa nazionale Le strade per resistere, promossa dalle Acli assieme ad ANPI e ANPC.
Quella di Garau è una storia di amore per la libertà che merita di essere ricordata. A soli 19 anni lasciò l’accademia e iniziò la sua esperienza di lotta partigiana, fu catturato e torturato dai tedeschi, fuggì dal carcere per ritornare a combattere nella resistenza, fu parte attiva nelle azioni di liberazione del paese di Spilamberto, che gli ha conferito la cittadinanza onoraria, e di Modena.
«La lotta partigiana non ha colore politico ed è alle radici della nostra Repubblica. Oggi i testimoni di quell’epoca, queste figure a cui il nostro paese deve tanto stanno scomparendo, e le loro voci si stanno lentamente spegnendo – riflette il presidente di Acli Cagliari Giacomo Carta –. Per questo ora spetta a noi la responsabilità di trasmettere alle future generazioni la testimonianza di ciò che è stato fatto per garantire a tutti libertà e democrazia, doni preziosi che troppo spesso sono dati per scontati. Ricordare il prezzo pagato da chi ci ha preceduto per ottenerli è l’unico modo per comprenderne il valore e riuscire conservarli»
Cagliari, 23 aprile 2021